Corso INPS Valore PA 2023 - Amministrazione trasparente e gestione del rischio corruttivo: la tutela dell'integrità della Pubblica Amministrazione nella teoria della prassi amministrativa

Dove e quando

Su piattaforma Teams

Corso di formazione di II livello, tipo A
Quinta edizione
A.A. 2023-2024

Organizzatori
Il corso è organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Genova, con la partecipazione di docenti interni, di magistrati penali, amministrativi e contabili, nonché di funzionari della pubblica amministrazione e di professionisti esperti della materia. Direttore del corso è la prof.ssa Piera Maria Vipiana, ordinario di Diritto amministrativo presso l’Università di Genova, già magistrato ordinario.

Programma
Il corso si pone l’obiettivo di fornire una dettagliata panoramica della disciplina vigente in materia di trasparenza e di prevenzione della corruzione, con particolare riferimento agli aspetti applicativi e alle problematicità conseguenti. Il quadro legislativo di riferimento ha subito cospicue e radicali innovazioni nel corso degli ultimi anni: a partire da un sistema fondato essenzialmente sulle regole generali di cui alla legge n. 241/1990, si è giunti oggi a due corpi di diposizioni speciali vigenti l’uno in materia di trasparenza, l’altro nel settore della corruzione.
Attenzione particolare sarà prestata all’ampio ciclo di riforme che hanno interessato continuativamente l’azione amministrativa nelle materie di interesse nell’ultimo decennio: con particolare riguardo alla legge Madia del 2015, ai suoi numerosi decreti legislativi delegati, alla novelle apportate al codice dei contratti pubblici (dal decreto correttivo del 2017; diffusamente dal decreto c.d. “sblocca canteri” del 2019 e, infine dalle deroghe apportate dalla normativa in materia di Covid-19 tra il 2020 e il 2021), al decreto-legge “semplificazioni” del 2020 che ha innovato trasversalmente interi settori del diritto amministrativo, alla normativa attuativa del PNRR.
Sarà, altresì, prestata attenzione ai principali istituti della trasparenza e della prevenzione della corruzione, nonché di quelli delle inconferibilità e delle incompatibilità (di cui in particolare al d.lgs. n. 39/2013).
Cospicua attenzione sarà prestata all’evoluzione della regolazione penalistica della materia, grazie ad una sinergia con i docenti di diritto penale afferenti al Dipartimento di Giurisprudenza e a magistrati penali.
In particolare, si svilupperà l’esame dei reati contro la pubblica amministrazione: tipologia di reati, le pene, l’interdizione dai pubblici uffici, l’ineleggibilità, concussione, corruzione, induzione indebita a dare e a promettere, la riforma dell’abuso d’ufficio, turbativa, ecc.

Moduli del corso
Modulo 1: introduzione [4 ore] - Gli atti regolatori della materia. Diritto internazionale, Costituzione italiana, fonti primarie, regolamenti: il tramonto del “soft law”, il ruolo del PNRR, la decretazione d’urgenza a fronte dell’emergenza da Covid-19. - Il ruolo normativo della pubblica amministrazione nel settore della trasparenza e della prevenzione della corruzione: in particolare, atti di organizzazione e piani.

Modulo 2: la trasparenza [10 ore] - L’evoluzione del concetto anche alla luce delle strategie perseguite da altri ordinamenti. - La trasparenza e la pubblicità quali criteri dell’azione amministrativa, nella Costituzione e nella legge 241/1990: Il modello di cui alla legge 241/1990: l’accesso ai documenti amministrativi, i documenti accessibili, limiti, la tutela della riservatezza, rimedi procedimentali e giurisdizionali (la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi). - Il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33; la l. 7 agosto 2015, n. 124; il d.lgs. 25 maggio 2016, n. 97: la progressiva generalizzazione del criterio di trasparenza e di quello di pubblicità. - L’ostensione dei documenti amministrativi e l’accesso civico: caratteri dell’istituto, ambito oggettivo e soggettivo d’applicazione, rimedi esperibili. Accesso ai siti e disciplina delle banche dati. L’accesso civico c.d. 3 “generalizzato”: ratio dell’istituto, analogie e differenze con il modello “FOIA”, la pluralità di fini perseguiti, la tutela del richiedente. - Trasparenza e Piano triennale di prevenzione della corruzione; - Le inconferibilità e le incompatibilità degli incarichi e la relativa disciplina (D.lgs. n. 39/2013).

Modulo 3: prevenzione della corruzione e l’integrità dei pubblici dipendenti [20 ore] 
- Il fenomeno corruttivo nelle pubbliche amministrazioni: rilevanza interna ed internazionale, ricadute negative, attenzione del legislatore, l’evolversi del quadro normativo (la legge cd. Severino e le successive riforme). 
- Il modello delle Authorities: le autorità amministrative indipendenti e la loro ratio, in particolare, l’istituzione di ANAC, le sue competenze, i suoi poteri di regolazione, controllo e sanzione. 
- Le best practices nell’attività delle pubbliche amministrazioni. Con analisi di caso studio inerente alla gestione del rischio corruttivo a livello comunale, regionale, statale e di tutti gli altri Enti pubblici.
- Il “ciclo della performance”: i soggetti, gli strumenti a disposizione, le fasi, gli Organismi indipendenti di valutazione. 
- Il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024 e la sua costruzione declinata nella pratica: il procedimento di approvazione e le verifiche, i soggetti, i contenuti, i processi, l'analisi di contesto, le misure. 
- I codici di comportamento di ciascuna pubblica amministrazione, anche in relazione al D.P.R. n. 62/2013. 
- Il conflitto d’interessi ai sensi dell’art. 6-bis della l. n. 241/1990 e dell’art. 42 D.Lgs. n. 50/2016. - Il responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione. 
- I contratti pubblici; la prevenzione della corruzione, i riti speciali.
- Il “whistleblowing”: regolazione, problematiche connesse.

Modulo 4: la repressione degli illeciti [6 ore]
- Introduzione ai reati contro la pubblica amministrazione: tipologia di reati, le pene, l’interdizione dai pubblici uffici, l’ineleggibilità.
- Corruzione e concussione.
- Induzione indebita a dare e a promettere.
- Abuso d’ufficio.
- Turbativa d’asta.

I contenuti dei temi trattati potranno essere modulati nei dettagli a seconda delle esigenze degli iscritti al corso, in base alle caratteristiche specifiche delle realtà dove operano ed alle mansioni ricoperte.

Docenti
Piera Maria Vipiana – Professore ordinario di diritto amministrativo Università degli studi di Genova. Componente del Consiglio scientifico Centro servizio Ateneo (Centro dati, informatica e telematica di Ateneo – CeDIA).
Giovanni Acquarone – Professore ordinario di diritto amministrativo Università degli studi di Genova.
Annamaria Peccioli – Professore ordinario di diritto penale Università degli studi di Genova.
Gerolamo Taccogna – Professore associato di diritto amministrativo Università degli studi di Genova.
Davide Ponte - Magistrato amministrativo, Consigliere di Stato (Sezione VI), già magistrato ordinario.
Giuseppe Caruso – Magistrato amministrativo, Presidente del Tribunale amministrativo regionale per la Regione Liguria.
Alessandro Basilico – Magistrato amministrativo.
Massimo Bellin – Magistrato della Corte dei conti.
Donato Centrone – Magistrato della Corte dei conti.
Francesco Pinto – Pubblico Ministero presso il Tribunale di Genova esperto in reati contro la pubblica amministrazione. 
Isabella Cerisola – Segretario comunale. 
Marco Barilati – Avvocato cassazionista del Foro di Genova; consulente in diritto amministrativo per numerosi enti pubblici e componente di vari organismi di vigilanza in enti pubblici. 
Armando Giuffrida – Dottore di ricerca e Ricercatore di tipo B in diritto amministrativo presso l’Università degli studi di Genova. Abilitato alle funzioni di professore di seconda fascia in diritto amministrativo. 
Matteo Timo – Dottore di ricerca e Professore associato di diritto amministrativo presso l’Università degli studi di Genova. Abilitato alle funzioni di professore di seconda fascia in diritto amministrativo; membro del collegio del dottorato Security, Risk and vulnerability dell’Università di Genova; già Responsabile della protezione dei dati  (DPO) di Unige.

Metodo
Le lezioni si svolgeranno sia attraverso l’esposizione dei principali contenuti della normativa alla luce dell’applicazione giurisprudenziale, sia con il metodo del “problem solving”. In ordine ai temi illustrati, avverrà fra docente e discente una discussione di casi concreti, analizzati alla luce della normativa vigente e degli indirizzi giurisprudenziali più recenti: in tal modo si prospetteranno soluzioni, da tener presenti in casi analoghi. Così non solo si svilupperanno conoscenze, ma si affinerà pure l’utilizzo di strumenti e comportamenti professionali.

I partecipanti al corso di formazione potranno formulare, prima dell’inizio del corso, e tramite mail al tutor, quesiti riguardanti gli argomenti trattati: i quesiti saranno oggetto di approfondimento durante il percorso formativo. I docenti assicureranno consulenza ai partecipanti al corso sino a tre mesi successivi alla conclusione del percorso formativo, fornendo riscontro ad eventuali quesiti relativi ai temi affrontati.
Saranno impiegate le risorse di Aulaweb, sia per la messa a disposizione del materiale, sia per facilitare il confronto tra i discenti e tra questi e i docenti (funzione forum, Quiz, Wooclap a seconda delle esigenze dei singoli incontri: strumenti questi già impiegati positivamente nei corsi Valore PA 2019, 2020, 2021, 2022).
Le lezioni si svolgeranno online, mediante la piattaforma Teams di Microsoft, messa a disposizione dall’Ateneo a tutti i discenti.
Gli incontri saranno tenuti con la partecipazione del corpo docente del Dipartimento di Giurisprudenza per i settori IUS/10 (Diritto amministrativo) e IUS/17 (Diritto penale).
A questi saranno aggiunti relatori, di comprovata esperienza pluriennale del settore, provenienti dalla magistratura (ordinaria, amministrativa e contabile), anche delle giurisdizioni superiori (in particolar modo del Consiglio di Stato), e dalla pubblica amministrazione.
Sarà previsto, inoltre, un Tutor d’esperienza nell’ambito dei Corsi di formazione universitari, cui i corsisti potranno rivolgersi per ogni evenienza riguardante il Corso.

Durata e calendario
Il corso ammonta complessivamente a 40 ore, le quali saranno suddivise in 10 giornate da 4 ore ciascuna.
L’orario sarà fissato in modo dettagliato, anche sulla base delle esigenze dei discenti, e pubblicato sul sito del Dipartimento di Giurisprudenza nella pagina dedicata al corso.

Sedi
Le lezioni si svolgeranno online tramite piattaforma Microsoft Teams.

Supporti
I materiali e documenti delle lezioni saranno resi disponibili sulla piattaforma Aulaweb. I discenti potranno usufruire del sistema bibliotecario dell’Università di Genova, dotato pure di risorse multimediali, utili per ricerche normative, giurisprudenziali e dottrinali sui temi del corso: chi lo desidera avrà al riguardo il supporto dei docenti e del tutor.

Tutor del corso
Sarà inoltre previsto come tutor del Corso, il dott. Giovanni Botto (giovanni.botto@edu.unige.it).

Attestato e Crediti formativi
La partecipazione al corso dà diritto all’acquisizione di 2 CFU (SSD: IUS/10). A seguito del superamento della valutazione finale sarà rilasciato un attestato di frequenza e profitto
 

Contatti

Dipartimento di Giurisprudenza - Sezione di Diritto amministrativo 
Via Balbi 22, piano 2/A 16126 Genova (GE) 
Telefono: 010-209 9916 
Sito istituzionale: https://giurisprudenza.unige.it/corsi_master (sezione corsi di formazione)

Recapiti e-mail
piera.vipiana@unige.it     
matteo.timo@unige.it 
giovanni.botto@edu.unige.it

Ultimo aggiornamento 4 Marzo 2024